Netflix ha fatto bingo con Squid Game: la serie Netflix più vista di sempre
Squid Game, la serie televisiva sudcoreana prodotta da Netflix in soli 28 giorni è stata vista da 142 milioni di persone nel mondo.
Centinaia di individui a corto di denaro hanno conquistato l’intero mondo, accettando uno strano invito a competere in giochi per bambini. Ad attenderli un premio invitante, ma la posta in gioco è mortale. I giocatori sono tenuti costantemente sotto controllo da alcune guardie vestite di rosso, sotto la sovrintendenza di un Front Man. Scoprono sin da subito che chi perde viene ucciso, e ogni morte aggiunge 100000000 ₩ al montepremi finale di 45600000000 ₩ (circa 33 milioni di €). Gi-hun fa squadra con altri giocatori, incluso il suo amico d’infanzia Cho Sang-woo, per sopravvivere alle sfide fisiche e psicologiche sottoposte dai giochi. Squid Game è l’ultimo capolavoro di Netflix che involontariamente ha trasformato una serie televisiva in lingua non inglese in una hit globale, ribaltando quelle che sono logiche finora assodate della commercializzazione. In Italia la serie è disponibile in lingua originale con sottotitoli in italiano; dato il grande successo, Netflix ha messo in cantiera il doppiaggio della serie che presto sarà disponibile anche in italiano.
Squid Game non può essere definita una serie originale poiché in passato ne sono state prodotte diverse sull’impronta dei “Survival Game”. Quest’ultima però si è distinta per la cura dei dettagli. Un aspetto di cui dobbiamo tener conto è senza ombra di dubbio il passaparola tramite conoscenti, news online e quant’altro: chiunque stia leggendo questo articolo si sarà certamente imbattuto in questi giorni in notizie e riferimenti a Squid Game e, incuriosito, avrà iniziato a vederla su Netflix. La serie ha affascinato il pubblico anche per aver azzerato le differenze sociali tra le persone. Tutti i concorrenti di Squid Game sono uguali tra loro, senza distinzioni di sesso, razza, età o posizione sociale, e nulla di tutto questo potrà cambiare il loro destino: in Squid Game si vince solo grazie al proprio merito e alle proprie capacità. Un’ulteriore caratteristica a cui bisogna prestare attenzione è quella del fascino dei prodotti coreani: dal film Parasite, uscito nelle sale italiane prima del covid, che è stato apprezzato e riempito di premi, al gruppo musicale BTS che poche settimane fa hanno fatto uscire il loro ultimo lavoro musicale insieme ai Coldplay. Squid Game è l’ultimo prodotto che arriva da una popolazione che sempre più sta affascinando il mondo.
Non sono mancate numerose critiche alla serie che, accessibile anche ai bambini e adolescenti, è stata accusata di emulazione negli atti violenti. Come riporta l’Ansa, è stata lanciata anche una petizione online su Change.org e diretta alla Commissione parlamentare per l’infanzia chiamata “Fermiamo lo Squid game”. Indubbiamente Netflix non si aspettava un successo del genere altrimenti, oltre a consigliare la visione ad un pubblico di utenti superiori ai 14 anni, avrebbe inserito appositi avvisi, come ha fatto in precedenza in “3 Reasons Why”, dove prima della visione di ogni puntata avvisava il pubblico più sensibile o che stava affrontando una problematica simile, di non visionare la serie o, per lo meno, non visionarla da solo.
Nonostante le critiche, se non fate parte di quei 142 milioni di utenti che l’hanno già visto, vi consigliamo di recuperarla: una volta iniziato il primo episodio, non potrete fare a meno di vedere l’intera serie tutta d’un fiato. E se la serie non vi basta, giocate con noi nei nostri profili social: su Accademia Artisti Movie e Accademia Artisti Music ogni settimana vi aspettano giochi a tema sulla serie del momento: Squid Game.
Giuseppe Calabrese e Jonathan Zacconi per Accademia Artisti