Gli Allievi di Accademia Artisti hanno sostenuto in webinar un incontro con Neri Parenti:
“Il regista si misura con il livello di bravura. Nella sua carriera può girare anche solo piccoli film, magari anche più belli di quelli costosi, ma non c’è nulla di male. Io l’ho sempre intrapreso come un mestiere normale”.
Ospite ad Accademia Artisti per una lezione speciale, il regista Neri Parenti con garbo e gentilezza ha raccontato la sua carriera agli allievi, dispensando loro preziosi consigli sul futuro.
Terzo di quattro figli, Neri Parenti nasce a Firenze il 26 aprile del 1950. Suo padre, Giuseppe Parenti, era uno statistico ed è stato docente e rettore dell’Università degli studi di Firenze. Neri si laurea in scienze politiche e si dedica fin da subito al cinema, diventando allievo e aiutante del regista Pasquale Festa Campanile in tutti i suoi film diretti dal 1972 al 1979. Nel 1979 tenta per la prima volta di mettersi alla prova come regista nella parodia de “La Febbre del sabato sera” uscito al cinema due anni prima, con protagonista John Travolta che ne decretò il successo. La parodia venne intitolata “John Travolto… da un insolito destino”.
Neri Parenti non perde l’occasione per raccontare quanto siano stati fondamentali gli anni in cui è stato allievo di diversi registi e come lo studio sia importante per diventare qualcuno:
“Checco Zalone è uno che ha fatto i più grandi successi degli ultimi anni e non ha mai fatto un corso di recitazione in vita sua, però è uno su 20 milioni. Io penso che una scuola di recitazione sia molto importante per fare l’attore a tutto tondo, cimentarsi nei teatri, al cinema, recitare in parti drammatiche, comiche o brillanti. Chiaramente però, quel guizzo in più nessuno a scuola te lo può insegnare ma è una dote naturale”.
Un anno dopo il suo debutto, nel 1980, conosce l’attore Paolo Villaggio che in quel momento era impegnato nelle riprese del celebre “Fantozzi Contro Tutti”. L’attore comico dimostra fin da subito grande stima nei confronti di Neri Parenti, tanto che, consigliato anche dai produttori del film, decide di affidargli la regia della pellicola. Villaggio non si pentì di questa scelta e i risultati furono più che positivi: Neri Parenti dirigerà negli anni successivi anche altri sei film con protagonista Paolo Villaggio, da “Fantozzi Subisce Ancora” a “Fantozzi- Il ritorno”.
L’impronta di Parenti in tutti suoi film è inconfondibile: amante della gag catastrofica e rumorosa che si rifà al cinema muto americano mescolato con le caratteristiche tipiche della commedia all’italiana. Questo schema viene riproposto in molti dei suoi film di successo, da “Scuola di ladri” alla famosissima trilogia de “Le comiche” che, come raccontato dal registra, gli avrebbero portato due scomuniche per aver realizzato delle sequenze considerate oltraggiose da parte della Chiesa cattolica.
Il 1996 è l’anno della svolta: dopo aver terminato il sodalizio con Paolo Villaggio, l’ormai affermato regista Neri Parenti incomincia a dirigere i film natalizi, conosciuti meglio da tutti come cine-panettoni, con protagonista la coppia formata da Christian De Sica e Massimo Boldi fino al 2005, in cui li lascia dopo aver girato Natale a Miami. Questo distacco non durò molto: nel 2014 torna a lavorare con Massimo Boldi per il film di Natale “Ma tu di che segno 6?” e l’anno seguente torna invece a lavorare con Christian De Sica in “Vacanze ai Caraibi – Il film di Natale”.
Durante il lungo incontro che ha appassionato gli Allievi di Accademia Artisti, Neri Parenti li ha anche rassicurati sul futuro; la pandemia, se in un primo tempo aveva fermato tutto, ha anche aperto nuovi posti di lavoro:
“Si stanno iniziando a fare tanti nuovi lavori. Queste nuove piattaforme, che hanno bisogno di materiali da inserire nei film, telefilm e serie tv, hanno anche bisogno di attori, registi, tecnici e figure professionali che sono richieste molto di più ora rispetto a qualche anno fa”.
Ed è proprio grazie a queste nuove piattaforme streaming che il film “In Vacanza su Marte” con Massimo Boldi e Christian De Sica, che vede Neri Parenti regista, sarà fruibile al pubblico a partire da domenica 13 dicembre 2020.
Giuseppe Calabrese per Accademia Artisti