Possiamo definire Federica Santuccio, ex allieva di Accademia Artisti, un’artista poliedrica che, grazie alla sua bravura e alla sua forza di volontà, sta realizzando tutti i suoi sogni, mostrando i suoi talenti a 360°. Federica si è diplomata ad Accademia Artisti nel 2019 ed è stata protagonista, nell’anno successivo, della pubblicità della nostra Accademia Artisti. Da qui arrivano i primi successi nei cortometraggi passando da “L’ultimo Viaggio”, “Angie V” e “Un giorno”, cortometraggi di cui è stata protagonista nel 2020, fino al successo nel 2022 con un cortometraggio che è arrivato anche in America e titolato “Dining With the Neighbours” di Lorenzo Hanig e una parte in “The Clown” di Mirko Alivernini che è stato visto al Festival di Venezia.
Artista poliedrica, Federica è anche una scrittrice e nel 2021 è uscito il suo secondo libro “100 stanze mai aperte“.
“A distanza di un anno dall’uscita del libro hanno realizzato un cortometraggio sul mio libro dove io sono la voce narrante. Ho scelto di non essere presente come attrice perché volevo dare la possibilità ad altri ragazzi che hanno realizzato questo cortometraggio di essere protagonisti. Il cortometraggio di “100 stanze mai aperte” è stato selezionato per poi arrivare in finale al Festival del Cinema di Spello, nella sezione “Agenda 2030”.
Un riconoscimento davvero importante per la nostra Federica che da questa estate ha lasciato il suo lavoro per dedicarsi in tutto e per tutto all’arte e al suo sogno nel cassetto. Tantissimi sono i progetti in ballo che magari Federica ci svelerà nella prossima intervista ma non appena ha saputo di questa notizia, ha scelto di comunicarcelo.
“Io sono grata alla mia scuola di recitazione Accademia Artisti perché a prescindere è stata la mia casa. Lì tutto è nato ed io con questo riconoscimento volevo omaggiarla”.
Come attrice Federica è consapevole di aver avuto ancora solo piccoli spazi ma in attesa dei grandi ruoli è felice così poiché tutto ciò che ha fatto è grazie a lei e per merito di produttori che l’hanno cercata e apprezzata. Tra i tanti nuovi progetti c’è anche quello di scrivere un terzo libro dopo i primi due che hanno avuto un grande successo. In particolare “100 Stanze mai aperte” è nato in un periodo difficile per tutti noi, durante il lockdown del 2020.
“Il libro è stato scritto in pandemia e contiene una raccolta di testi inediti. Chiedevo ai miei fans di dirmi la prima parola che gli veniva in mente e tramite quella parola componevo un testo inedito. Il mio libro è il libro di tutti che durante questo periodo difficile ho scritto con il mio smartphone. Nella vita volere è potere e tutto è possibile”.
I sogni devono essere sempre inseguiti con sacrificio ed umiltà. Questi secondo la nostra Federica sono i due valori fondamentali. Ma allo stesso tempo afferma come l’arte sia anche una vocazione che deve essere parte integrante di te e che va condivisa con onestà, umiltà, sacrificio e passione ma senza mai montarsi la testa senza mai sentirsi arrivati.
Non resta che augurare buona fortuna a Federica Santuccio, in attesa di rincontrarla la prossima volta e scoprire nel dettaglio tutti i progetti a cui sta attualmente lavorando e che non ha potuto svelarci in questa intervista. In bocca al lupo Federica da tutti noi!
Jonathan Zacconi per Accademia Artisti